Con le musiche dei Balkan Boys che si è aperta la serata proposta dall’ANPI di San Canzian d’Isonzo con il patrocinio dei Comuni di Divača (Slo) e San Canzian d’Isonzo dedicata all’Olocausto: oltre a un folto pubblico erano presenti il sindaco di San Canzian d’Isonzo e una delegazione di Divača (Slo).
Il professore Ferruccio Tassin con la sua grande capacità a comunicare ha proposto un percorso che ci ha portato dei campi di concentramento nazisti ai campi di concentramento fascisti in particolare quelli che sono vicino di casa nostra a Visco e a Gonars senza dimenticare la risiera di San Sabba, lager nazi-fascista, situato nella città di Trieste, utilizzato come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager), nonché per il transito o l’uccisione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici o ebrei. Il suo discorso è stato punteggiato di poesie scritte anche dai sopravvissuti: il pudore e l’assenza di odio che ne emanava, è difficile da concepire.
La serata si è conclusa come è iniziata con le musiche dei Balkans Boys che hanno entusiasmato il numeroso pubblico: l’ultimo brano non poteva essere altro che Bella Ciao, ripreso da tutti.