La 3a Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza nelle Filippine

La 3a Marcia Mondiale nelle Filippine in un Programma di Alimentazione Comunitaria per Alunni Indigenti a Malolos.

“There comes a timeWhen we heard a certain callWhen the world must come together as oneThere are people dyingOh, and it’s time to lend a hand to lifeThe greatest gift of all…

We can’t go onPretending day-by-dayThat someone, somewhere soon make a changeWe’re all a part of God’s great big familyAnd the truth, you know, love is all we needWe are the world

We are the childrenWe are the ones who make a brighter day, so let’s start givingThere’s a choice we’re makingWe’re saving our own livesIt’s true, we’ll make a better day, just you and me

— Estratti della canzone “We Are the World” di Michael Jackson

20 ottobre 2024. Alla Look 1st Elementary School, una scuola di uno dei barangay o comunità di Malolos (Bulacan), 150 bambini si sono riuniti per accogliere l’equipe della 3a Marcia Mondiale a che è venuta a trascorrere un pomeriggio con i giovani studenti della scuola, bambini che hanno bisogno di aiuto e assistenza per cose basilari come un pasto e non soffrire la fame.

L’equipe base della Marcia Mondiale alla Look 1st Elementary School.

Dicono che la povertà consiste nel non avere abbastanza soldi per bisogni primari come cibo, vestiti e riparo. Ma la povertà può essere molto, molto di più del semplice non avere abbastanza soldi. La povertà si fa sentire quando i morsi della fame consumano lo stomaco perché non c’è abbastanza cibo. Vedere bambini piccoli e persino intere comunità senza le risorse adeguate per portare il cibo in tavola e non avere i mezzi per acquisire beni di prima necessità per condurre una vita decente è una realtà dolorosa che ci comunica di continuare a lavorare per un mondo di pace e nonviolenza. Questo mondo può essere quello in cui tutti, giovani e meno giovani, possono mangiare ogni giorno per avere forza, energia e buona salute e avere accesso ai mezzi necessari per vivere bene e vivere in un mondo che permetta di fare del proprio meglio.

In una delle comunità, una donazione di pacchi alimentari è stata sponsorizzata dall’associazione senza scopo di lucro Culture Ticino Network di Lugano, in Svizzera, per bambini bisognosi accuratamente selezionati.

Guidata dalla presidente e fondatrice A. Margherita Maffeis-Natale e attraverso l’associazione Culture Ticino Network di Lugano, ha iniziato a sostenere progetti umanitari nelle Filippine. A settembre 2018 è stata nominata Console Onorario delle Filippine in Ticino, una posizione che ha ulteriormente consolidato il suo impegno nei confronti di questa nazione. A gennaio 2020 ha fondato l’associazione sorella Culture Ticino Network & Philippines Association a Paombong, nelle Filippine (provincia di Bulacan).

(Fonte:  https://generazioninelcuoredellapace.ch/en/about-us)

Il momento toccante dell’evento è stato vedere i bambini riuniti per cantare la canzone “We Are the World”.

Foto: Gli alunni si preparano a cantare “We Are the World”.

Foto: Gli alunni cantano “We Are the World”

Foto: Il rappresentante della Marcia Mondiale, Wilfredo Alfsen, in procinto di trasmettere un breve messaggio di pace all’assemblea.

L’equipe della Marcia Mondiale ha dato un messaggio di speranza per un mondo migliore e più umano.

Vedere gli studenti ricevere i loro pacchi alimentari è stato il culmine di un pomeriggio pieno di speranza e gioia.

L’associazione Culture Ticino Network continuerà a sostenere questo barangay, i suoi bisogni primari e, in particolare, i bisogni dei bambini che vivono qui. Ciò contribuirà a dare continuità al passaggio della 3a Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Fare un appello per la pace e per porre fine a tutte le forme di violenza significa unire le forze in modo che nessun bambino soffra più la fame.


Ringraziamenti: a Jennifer Espinosa per l’assistenza e l’accompagnamento alla Marcia Mondiale a Malolos, Bulacan. A Barcie International Hotel per il pernottamento della Marcia Mondiale.


Traduzione dall’inglese di Sofia Bellucci. Revisione di Thomas Schmid.

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