In occasione della Giornata Internazionale della Pace, una delegazione del comitato promotore italiano della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha partecipato all’incontro nazionale delle Costruttrici e dei Costruttori di Pace, svoltosi presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, Assisi. L’evento si è concluso con una marcia simbolica da Santa Maria degli Angeli fino alla piazza del Comune di Assisi.
Oltre 123 sindaci e sindache, insieme a diversi parlamentari europei e rappresentanti del mondo politico, dell’istruzione e dell’associazionismo italiano, hanno espresso, nonostante le loro differenze, una comune preoccupazione per la critica fase storica che stiamo vivendo, segnata da un’escalation militare e dagli atroci conflitti in corso. Di fronte al sempre più reale rischio di una Terza Guerra Mondiale, tutte e tutti hanno riconosciuto l’urgenza di unire le forze per mettere “PRIMA DI TUTTO LA PACE”. Il continuo invio di armi non promuove la pace. La vendetta, travestita da difesa, non promuove la pace. L’oppressione di un popolo, o anche di un singolo essere umano, non promuove la pace. Dire di fare pace, facendo la guerra non promuove la pace. L’esclusione della parola ‘pace’ dal nostro linguaggio quotidiano non promuove la pace.
È necessario riappropriarci del nostro diritto alla pace e rifiutare la guerra, sia attraverso un nuovo modo di comunicare nelle relazioni personali, costruendo ponti e non muri, sia attraverso manifestazioni permanenti che rompano il silenzio dei principali mezzi di comunicazione. La partecipazione massiva di tutte le costruttrici e tutti i costruttori di pace alla Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che si terrà dal 2 ottobre 2024 al 5 gennaio 2025, sarebbe un segnale forte da lanciare al mondo, in coerenza e continuità con quanto emerso in questa giornata, alla vigilia del Summit del Futuro delle Nazioni Unite. “CHI CI CREDE NON DEVE MANCARE”.