INVITO DELLA MARCIA MONDIALE PER LA PACE E LA NON VIOLENZA ALL’ONU CHE INTERVENGA IN BOLIVIA CONTRO L’ONDATA DI VIOLENZA CHE PROMUOVE IL MOVIMENTO RACISTA DOPO IL COLPO DI STATO
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza lancia un appello alla comunità internazionale affinché le Nazioni Unite intervengano urgentemente in Bolivia al fine di evitare un massacro razzista nel quadro della campagna di odio contro indigeni e contadini, promossa dagli organizzatori del recente “colpo di Stato”.
D’altra parte, è difficile giustificare il silenzio dell’OEA di fronte a questo colpo di Stato, dato che era presente in Bolivia per seguire le elezioni e che ha dato raccomandazioni chè si indicessero nuove elezioni.
Riconosciamo che il Presidente Evo Morales si è dimesso per evitare quella che avrebbe potuto essere una guerra civile e ci congratuliamo con il presidente messicano López Obrador per avergli dato accoglienza, e allo stesso tempo esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per le testimonianze che ci giungono sugli atti di persecuzione e di violenza da parte di gruppi razzisti integrati nell’organizzazione del colpo di Stato, contro uomini e donne indigeni e contadini.
Ribadiamo la proposta della Marcia mondiale di risolvere ogni conflitto, a prescindere dal livello in cui si manifesti, con mezzi pacifici e non violenti.
La violenza condanna i popoli alla regressione e alla sofferenza. La nonviolenza è ciò che apre il futuro.
Coordinazione
Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Messico 12/11/2019