Il 26 settembre 2019 si è svolta all’ONU, a New York, la cerimonia per la firma e la ratifica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari.
Oggi l’ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons), ha diffuso gli aggiornamenti sulla situazione attuale del del Trattato per la proibizione delle Armi Nucleari .
Si è appena conclusa a New York la cerimonia per la firma e la ratifica del Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari adottato dall’ONU.
In questa cerimonia il Trattato è stato ratificato da cinque Stati e firmato da altri nove.
Ad oggi il Trattato è stato firmato da 75 Paesi e ratificato da 32 Paesi.
Gli Stati che hanno ratificato il Trattato oggi sono:
- Bangladesh
- Kiribati
- Laos
- Maldive
- Trinidad e Tobago
Gli Stati che lo hanno firmato sono:
- Botswana
- Dominica
- Grenada
- Lesotho
- Maldive
- Saint Kitts e Nevis
- Tanzania
- Trinidad e Tobago
- Zambia
Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la campagna per raggiunge nuove firme e nuove ratifiche.
Con 32 Stati che hanno ratificato il TPAN, il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari ha già compiuto quasi due terzi della strada per entrare in vigore .
Continuiamo a fare pressione sugli Stati e sull’opinione pubblica per arrivare a 50 ratifiche eoltre!
In un articolo sul proprio sito l’ICAN spiega così la situazione attuale sul Trattato:
“A questi Stati si è aggiunto anche l’Ecuador, che è diventato il 27º Stato a ratificare il Trattato il 25 settembre, un giorno prima della cerimonia.”
I seguenti Stati hanno firmato il Trattato
E continua:
“I seguenti Stati hanno firmato il Trattato: Botswana, Dominica, Grenada, Lesotho, Saint Kitts e Nevis, Tanzania e Zambia, così come le Maldive e Trinidad e Tobago ( che hanno firmato e ratificato il Trattato durante la cerimonia).
Il Trattato conta ora su 79 firmatari e 32 Stati che lo hanno ratificato. Con la firma gli Stati si impegnano a non mettere in atto alcuna azione che possa minare l’oggetto e gli scopi del Trattato.”
Dal momento in cui uno Stato ratifica il trattato è legalmente vincolato ai rispettarne i termini.
E chiarisce:
“Dal momento del deposito della ratifica, dell’accettazione, dell’approvazione, approvazione e adesione, uno Stato è legalmente vincolato dai termini del trattato. Il Trattato entrerà in vigore quando sarà ratificato da 50 Stati, da quel momento le armi nucleari saranno illegali ai sensi del diritto internazionale.”
La cerimonia è stata organizzata dai promotori storic del trattato – Austria, Brasile, Costa Rica, Indonesia, Irlanda, Messico, Nuova Zelanda, Nigeria, Sudafrica e Tailandia – e ha permesso ai presidenti e ai inistri degli Esteri di compiere questo importante durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il neoeletto presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il nigeriano Tijjani Muhammad-Bande, ha aperto la cerimonia e si è espresso con passione a sostegno dell’importanza del Trattato.
“Ci congratuliamo con gli Stati che hanno aderito al TPAN ed esortiamo coloro che non l’hanno ancora fatto a partecipare a questa importantissima azione”, ha detto durante il suo discorso di fronte all’Assemblea Generale dell’Onu.